1.Queste strane piante che assomigliano ai ragni si chiamano Tillandsie aliene
La Tillandsia è una bromeliacea originaria degli stati centrali dell’America.
Eccola in questa soluzione appesa ,notevole!!!!!!!!!!
Sicuramente non passa inosservata a mostre e fiere,
ma i più attenti l’avranno notata spesso in molti film girati nelle zone della costa atlantica degli Stati Uniti, ad esempio in Louisiana o Florida.
Film come The Gift, 12 anni schiavo, Doc Hollywood, e racconti memorabili come altre voci, altre stanze, raccolgono la bellezza delleTillandsie
nel loro ambiente naturale, quando cadono come grigie cortine da alberi secolari.

Ricordate che la Tillandsia non vuole essere irrigata normalmente, ma nebulizzata, e non è adatta all’esposizione al sole diretto,
2. Piccoli terrari
Rispetto alla sistemazione temporanea presa in esame più su, un piccolo terrario può durare anni, se la manutenzione è ben eseguita.
Quasi tutti i contenitori di vetro trasparente possono diventare terrari (non usate vetro colorato perché filtrerebbe la luce solare).
Il sistema per appenderlo dipenderà dalla vostra creatività, ma una corda resistente, attorcigliata all’imboccatura e incollata con un adesivo in pasta adatto per superfici lisce, è senza dubbio un metodo facile, economico e durevole.
Mettete un po’ di terriccio di buona qualità dentro al terrario, e con delle pinze o delle bacchette cinesi inserite le piante.
Create una composizione gradevole, eventualmente aggiungendo sassi o altri elementi di decoro.
Attenti però all’irrigazione, che se effettuata con il classico bicchiere, farà schizzare acqua e terriccio ovunque.
L’ideale è procurarsi un tubicino per l’irrigazione automatica dotato di ugello a goccia.
Inserite un’estremità in un contenitore pieno d’acqua e usate la tecnica del sifone affinché il liquido inizi a scorrere. Quando il terriccio vi appare ben umido, levate via il tubo.