1.Queste strane piante che assomigliano ai ragni si chiamano Tillandsie aliene
La Tillandsia è una bromeliacea originaria degli stati centrali dell’America.
Eccola in questa soluzione appesa ,notevole!!!!!!!!!!
Sicuramente non passa inosservata a mostre e fiere,
ma i più attenti l’avranno notata spesso in molti film girati nelle zone della costa atlantica degli Stati Uniti, ad esempio in Louisiana o Florida.
Film come The Gift, 12 anni schiavo, Doc Hollywood, e racconti memorabili come altre voci, altre stanze, raccolgono la bellezza delleTillandsie
nel loro ambiente naturale, quando cadono come grigie cortine da alberi secolari.
![Shane Powers for West Elm air garden vessels](http://st.hzcdn.com/simgs/20f1b54e0f2b620d_8-8398/contemporaneo.jpg)
Ricordate che la Tillandsia non vuole essere irrigata normalmente, ma nebulizzata, e non è adatta all’esposizione al sole diretto,
2. Piccoli terrari
Rispetto alla sistemazione temporanea presa in esame più su, un piccolo terrario può durare anni, se la manutenzione è ben eseguita.
Quasi tutti i contenitori di vetro trasparente possono diventare terrari (non usate vetro colorato perché filtrerebbe la luce solare).
Il sistema per appenderlo dipenderà dalla vostra creatività, ma una corda resistente, attorcigliata all’imboccatura e incollata con un adesivo in pasta adatto per superfici lisce, è senza dubbio un metodo facile, economico e durevole.
Mettete un po’ di terriccio di buona qualità dentro al terrario, e con delle pinze o delle bacchette cinesi inserite le piante.
Create una composizione gradevole, eventualmente aggiungendo sassi o altri elementi di decoro.
Attenti però all’irrigazione, che se effettuata con il classico bicchiere, farà schizzare acqua e terriccio ovunque.
L’ideale è procurarsi un tubicino per l’irrigazione automatica dotato di ugello a goccia.
Inserite un’estremità in un contenitore pieno d’acqua e usate la tecnica del sifone affinché il liquido inizi a scorrere. Quando il terriccio vi appare ben umido, levate via il tubo.